Cos’è il 5G? Dalla connessione all’iperconnessione. Dal possedere strumenti “intelligenti” al diventarne parte di essi.
di Redazione Compliance Legale
Il 5G rappresenta senza ombra di dubbio il tema del momento e la proiezione imminente del domani.
Ma, per fare chiarezza, cos’è il 5G esattamente ?
Si tratta di una tecnologia di ultimissima generazione che, sostituirà l’attuale 4G LTE entro il 2020.
Esso rappresenta una vera e propria rivoluzione in quanto non si concretizzerà solo nell’aumento della velocità di connessione, ma investirà ambiti e settori più disparati, stravolgendo le nostre abitudini e la nostra esperienza sensoriale comune.
Indice
Applicazione del 5G nella nostra realtà quotidiana.
IoT (Internet delle cose): grazie al 5G qualsiasi strumento d’uso comune, immerso nella realtà a noi circostante, sarà interconnesso tramite la rete.
Dal frigorifero all’automobile, dallo smartphone al citofono di casa (domotica), dal PC al letto “intelligente” (non sto scherzando, esiste già!).
Il 5G, infatti, supporta qualsiasi tipo di sensore in grado di comunicare e di fornire (oltre che ricevere) ingenti quantità di dati ai/dai sistemi in cloud, per poi essere a loro volta processati ed elaborati al servizio dell’intelligenza artificiale.
Al crescere dei dispositivi, l’Internet delle Cose (IoT) avrà bisogno del 5G per l’erogazione di servizi avanzati.
Ad esempio: immaginate il frigorifero di casa che, grazie all’elaborazione dei dati relativi ai prodotti inseriti al suo interno quotidianamente, invierà sul vostro smartphone una notifica di allerta quando dimenticate di fare la spesa, quando i prodotti sono in scadenza o che, addirittura, vi suggerisca le ricette più adatte al vostro stile di vita (prendendo i dati dal vostro smartwatch, si renderà conto di quanti passi e dello stile di vita che conducete) o in base alla dispensa che avete a disposizione.
Incredibile.
Cos’è il 5G ed automotive.
Automotive: si, l’automobile guiderà da sola (self driving) anzi, già lo fa. L’autovettura sarà parte integrante delle nuove “smart cities” (città intelligenti).
In che modo? Le vetture, tramite la rete 5G, saranno interconnesse tra di loro, interfacciandosi l’un l’altra.
Pertanto, questa comunicazione attraverso lo scambio continuo di dati, ridurrà (o magari azzererà) il numero di incidenti, rendendo più sicura la viabilità sia per i pedoni che per i conducenti.
L’obiettivo dichiarato è, inoltre, anche quello di renderli “green”, eco-friendly (meno inquinanti rispetto ad oggi).
Cos’è il 5G e smart home.
Smart Home: qualsiasi dispositivo elettronico presente in casa (come poc’anzi accennato, ci riferiamo a TV, frigorifero, speaker, porte e finestre, lampadine, pavimento, termosifoni… qualsiasi cosa insomma, qualsiasi elettrodomestico) potrà essere potenzialmente connesso per mezzo della rete 5G, al fine di rendere più smart e più semplice, oltre che innovativa, l’esperienza domestica umana.
Cos’è il 5G e produzione industriale.
Produzione industriale e logistica: l’automazione della produzione diventerà lo standard grazie al 5G.
I robot e l’AI (intelligenza artificiale) si interfacceranno tra loro, coadiuvati dalla bassa latenza del nuovo standard di rete.
Discorso analogo riguarderà la logistica e la movimentazione/spedizione/ricezione delle merci.
Ad esempio, un’azienda manifatturiera potrà dotarsi di una sensoristica che consenta di monitorare in maniera super dettagliata le linee di produzione.
Potrà, inoltre, collegare le videocamere per la sicurezza degli ambienti di lavoro e avere anche un servizio di realtà aumentata, in maniera più sicura ed efficiente.
Cos’è il 5G e salute e benessere.
Salute e benessere: saranno introdotte nuove modalità di interazione con i pazienti, che dovranno essere raggiunti ovunque si trovino.
Il robot umanoide, infatti, sarà in grado di interagire e di relazionarsi sia con i degenti che con gli accompagnatori.
Potrà, inoltre, essere applicato in innumerevoli casi, dall’assistenza in sala operatoria alla guida (servizio informazioni) per l’orientamento all’interno delle strutture sanitarie, senza tralasciare le possibili forme di intrattenimento quali la lettura di libri e giornali.
Inoltre, grazie al 5G, sarà possibile sottoporre il paziente a screening e controlli avanzati e di difficile operatività già a bordo del mezzo di primo soccorso, senza dimenticare le possibilità di assistenza in remoto per le malattie croniche o per i decorsi post operatori.
Cos’è il 5G ed intrattenimento.
Intrattenimento: realtà aumentata e virtuale raggiungeranno il loro apice.
Smartphone e tablet saranno sempre più al centro della fruizione dei contenuti multimediali in mobilità; il gaming potrà finalmente spostarsi sui sistemi cloud (vedi Google Stadia) e l’offerta televisiva potrà totalmente traslare sulla rete internet.
Giocare online in streaming attraverso infrastrutture cloud, visionare in streaming i grandi eventi live in mobilità, connettere alla rete migliaia di dispositivi in contemporanea, facendo dunque esplodere il fenomeno dell’IoT. Sono solo alcune delle novità a cui si avrà accesso grazie al nuovo standard di rete.
In realtà, quelli sopra descritti, sono solamente una piccolissima parte di tutti i settori e circuiti che saranno rivoluzionati dalla tecnologia 5G.
Al momento è veramente difficile, se non addirittura impossibile, cogliere e riassumere schematicamente tutte le varie ipotesi e sfaccettature di utilizzo della nuova rete digitale all’interno dell’ecosistema umano/digitale fino ad oggi conosciuto.
Cos’è il 5G ed il rischio hacking.
Ma attenzione, non è tutto oro ciò che luccica (dice il proverbio).
Rendere tutto super-connesso, da un lato aumenta prestazioni, rendimenti, controllo e sviluppo tecnologico innovativo, ma dall’altro espone inesorabilmente qualsiasi attività al rischio hacking (Il tema della cybersecurity e della frode informatica lo abbiamo anche trattato qua, clicca).
Numerosissimi sono gli attacchi informatici che giorno dopo giorno si stanno susseguendo nel panorama nazionale nonchè internazionale.
Cito da ultimo, ad esempio, l’attacco eseguito da Anonymous alle caselle email di oltre 30.000 (trentamila) avvocati del foro di Roma! Attacco che non ha risparmiato neppure la casella privata del sindaco capitolino Virginia Raggi.
Cito, inoltre, il furto di oltre 1 milione e mezzo di password subito dalle compagnie Libero e Virgilio poco meno di un mese fa.
Ed ancora, sul piano internazionale, l’attacco subito da 100 venditori privati sulla piattaforma e-commerce di Amazon (gruppo di hacker che, nell’arco di 6 mesi, sono stati in grado di sottrarre fondi dai conti di alcuni venditori) risalente al 2018 ma dichiarato solo in data odierna dagli avvocati dalla stessa società di proprietà del miliardario Jeff Bezos.
Problemi di copertura del segnale.
Oltretutto, la sicurezza informatica non rappresenta l’unico punto critico per il 5G.
La semplice copertura del segnale potrebbe rappresentare un ostacolo decisamente importante.
Servirebbe un numero molto elevato di antenne per coprire in maniera efficace una città intera e, per questo motivo, i produttori stanno procedendo a realizzare sistemi che possano essere installati in maniera semplice ed efficace ovunque: dai lampioni alle pareti degli edifici, passando per i semafori e per qualsiasi altro possibile “punto di appoggio”.
Pertanto, il problema della scarsa penetrazione (allo stato attuale) del 5G, si tradurrà in costi molto elevati nella creazione dell’infrastruttura che dovrebbe far diventare smart le nostre città nel giro di un anno.
Non dimentichiamoci che uno dei più grandi problemi per le PMI italiane è rappresentato proprio dalla carenza di personale e di strutture idonee a garantire un elevato standard di sicurezza informatica. Nel mondo di oggi,
in azienda, la figura di responsabile della cyber security è tanto importante quanto quella del CEO.
Il gap previsto di 1,8 milioni di professionisti della cyber security entro il 2022 rappresenta un problema molto serio e, dunque, e sarà possibile affrontarlo solo coinvolgendo con politiche lungimiranti i Millennial.
Manuel Costa
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