Dopo lunghe attese e sollecitazioni da parte degli operatori del settore, inizierà il 26 ottobre 2020 la fase sperimentale del processo civile telematico (“PCT”) relativamente ai giudizi dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione, la cui obbligatorietà è sin d’ora fissata per il prossimo 17 aprile 2021, a valle di un periodo facoltativo (c.d. doppio binario) intercorrente dal 16 gennaio al 16 aprile 2021.
Di Redazione Compliance Legale
Indice
Il PROTOCOLLO D’INTESA
È stato firmato il 15 ottobre 2020 il Protocollo di intesa tra la Corte Suprema di Cassazione, la Procura Generale, il Ministero della Giustizia, l’Avvocatura dello Stato, il Consiglio Nazionale Forense e l’Organismo Congressuale Forense, volto a favorire e realizzare la completa attuazione del processo civile telematico, anche con riguardo ai giudizi di legittimità, attesa la positiva esperienza che ha portato il processo civile telematico ad essere una realtà ormai consolidata nel giudizio di merito.
Trattasi di una tappa fondamentale per la completa digitalizzazione di tutti i gradi dei processi in materia civile che, sino ad ora, aveva riguardato esclusivamente i contenziosi davanti ai Tribunali ed alle Corti d’Appello. L’importanza di un siffatto protocollo è data, non solo dalla necessità di adeguare e snellire le procedure di deposito, consentendo un meccanismo “a distanza” improntato in termini di efficienza, ma anche di avviare quell’iter che potrebbe portare, nel prossimo futuro, alla digitalizzazione del processo di terzo grado anche con riferimento alla parte disquisitoria del processo, come del resto avvenuto recentemente in diversi settori processuali dell’ordinamento in virtù delle disposizioni in tema di covid-19.
L’AVVIO DELLA FASE SPERIMENTALE
In una prima fase sperimentale, disciplinata dall’articolo 1 del Protocollo, verrà testata “massivamente” la funzionalità dei codici errori revisionati e quella della fase di accettazione/correzione da parte delle cancellerie. A tal fine, tutte le cancellerie della Corte di Cassazione avranno la piena disponibilità delle funzionalità del nuovo applicativo per la gestione dei procedimenti telematici e degli atti depositati in digitale dagli avvocati.
Inoltre, i magistrati componenti dei collegi avranno sin da subito la visibilità dei fascicoli telematici, mediante consultazione dell’applicativo “desk del consigliere di Cassazione” messo a disposizione dal Ministero della Giustizia. Sarà consentita alle cancellerie della Corte di Cassazione, entro il 15 gennaio 2021, poi, la possibilità di procedere al deposito ed alla pubblicazione dei provvedimenti telematici redatti dai magistrati con l’applicativo anzidetto.
Dal canto loro, l’Avvocatura Generale dello Stato ed il Consiglio Nazionale Forense, quest’ultimo mediante un gruppo di lavoro costituito da avvocati patrocinanti dinanzi alle giurisdizioni superiori, si impegneranno ad individuare un dei referenti che, a partire dall’avvio della sperimentazione, provvederanno a trasmettere i ricorsi, i controricorsi, nonché gli atti successivi anche in modalità telematica, secondo le specifiche tecniche già pubblicate sul portale dei servizi telematici, fermo restando che, fino all’adozione del decreto ministeriale di cui dell’art. 16-bis, comma 6, decreto-legge n. 179 del 2012, conv. nella 1. n. 221 del 2012, per la validità dell’atto continuerà ed essere necessario il deposito cartaceo in cancelleria con le modalità tradizionali.
Verrà a tal proposito istituito, presso la Corte di Cassazione uno sportello riservato per la ricezione del deposito cartaceo degli atti già inviati telematicamente.
LE FASI OPERATIVE
Una volta conclusa la fase sperimentale e verificatone l’esito positivo, sarà adottato, entro il 31 dicembre 2020, il decreto ministeriale di cui all’art. 16-bis, comma 6, del decreto-legge n. 179 del 2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 221 del 2012 e successive modificazioni, per l’avvio a valore legale del processo civile telematico in cassazione entro il 15 gennaio 2021.
Le cadenze temporali preventivate sono le seguenti:
a) deposito facoltativo degli atti introduttivi di parte nel periodo compreso tra il 16 gennaio 2021 e il 16 aprile 2021;
b) deposito obbligatorio degli atti introduttivi di parte a partire dal 17 aprile 2021.
IL TEAM DEI REFERENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PCT IN CASSAZIONE
Il Protocollo d’intesa ha altresì previsto, all’articolo 3, la costituzione di un gruppo di referenti per l’attuazione del PCT in Cassazione, con il compito di seguire la fase di sperimentazione e di sviluppo, nonché promuovere la formazione informatica per tutti i soggetti coinvolti (personale amministrativo e tecnico, avvocatura, magistrati), per l’opportuna condivisione e conoscenza reciproca di tutte le fasi (deposito degli atti di parte, accettazione da parte della cancelleria, consultazione degli atti e deposito di provvedimenti da parte dei magistrati).
Inoltre, al gruppo di lavoro spetterà il compito di promuovere l’adozione delle misure organizzative necessarie anche attraverso l’eventuale formulazione di modifiche normative che si rendessero opportune in esito alla sperimentazione e nel corso della prima fase di attuazione fino a quando il processo civile telematico non entrerà a pieno regime nei giudizi davanti alla Suprema Corte di Cassazione.
Scarica il Protocollo completo cliccando qui.
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